Introduzione

Il benessere respiratorio dipende dalla qualità dell’aria che respiriamo. La qualità dell’aria indoor (IAQ - Indoor Air Quality) si riferisce all’aria interna che si respira negli ambienti confinati, quali: abitazioni, uffici, strutture comunitarie, ambienti destinati ad attività ricreative e sociali, mezzi di trasporto, qualsiasi ambiente confinato. La popolazione trascorre approssimativamente fino a 90% del proprio tempo in questi ambienti confinati. Quotidianamente la nostra vita è scandita dal ciclo CASA - AUTO - UFFICIO - AUTO - CASA da qui il termine "Indoor Generation" secondo gli ultimi sondaggi di YouGov.com

L’apparato respiratorio è lo strumento grazie alla quale il nostro organismo scambia gas, tra cui l’ossigeno e l’anidride carbonica, con l’ambiente che ci circonda. L’ aria che respiriamo entra attraverso le cavità nasali, prosegue il suo percorso attraverso faringe, laringe e trachea per arrivare fino ai bronchi che si articolano poi in bronchioli respiratori, i quali terminano negli alveoli. Gli alveoli si trovano a stretto contatto con i capillari e sono deputati agli scambi gassosi. Gli alveoli cedono l’aria inspirata dall’ambiente esterno ai capillari, l’aria quindi dalla piccola circolazione (polmonare) entra nella grande circolazione e viene veicolata a tutti i tessuti dell’organismo. I capillari, al contrario, cedono agli alveoli l’anidride carbonica (sostanza di scarto del nostro organismo) che verrà poi eliminata attraverso l’espirazione. I filtri al passaggio dell’aria sono presenti soprattutto a livello delle cavità nasali che bloccano le particelle più grandi, mentre le particelle più sottili possono depositarsi lungo le vie respiratorie oppure a raggiungere la circolazione sistemica e quindi tutti i tessuti del nostro organismo.

Risulta quindi di fondamentale importanza per la nostra salute la qualità dell’aria che respiriamo e l’inquinamento indoor può essere la causa di diverse patologie.

Inquinanti (inquinamento indoor)

Le sostanze in grado di alterare la qualità dell’aria indoor possono essere classificate come: agenti chimici, fisici e biologici; provengono in parte dall'esterno (inquinamento atmosferico oudoor), ma molti sono prodotti da fonti interne. Le principali fonti interne sono rappresentate dagli occupanti dell'ambiente e quindi dagli uomini e dagli animali, dalle loro abitudini e dal loro stato di salute, dalla polvere che è un ottimo ricettacolo per microorganismi e dalle strutture e quindi dai materiali edili utilizzati, gli arredi e gli impianti non adeguatamente manutenuti (condizionatori, umidificatori etc).

Agenti Chimici

Ossidi di azoto (NO2)
Ossidi di zolfo (SO2)
Monossido di carbonio (CO)
Ozono (O3)
Particolato aerodisperso (PM 1; PM 2,5; PM 10)
Composti organici volatili (VOC)
Benzene
Formaldeide
Idrocarburi aromatici policiclici (IPA)
Fumo di tabacco ambientale (ETS)
Fumo di legna
Antiparassitari
Amianto (Asbesto)
Fibre minerali sintetiche (MMMF)

Agenti Fisici

  • Radon: Scarica il PDF

    Il radon è un gas radioattivo classificato, insieme ai suoi prodotti di decadimento, come agente cancerogeno di gruppo 1 (massima cancerogenicità) dall'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (OMS): l'esposizione al radon è considerata la seconda causa per cancro polmonare dopo il fumo di sigaretta. Come rilevato in precedenza, si stima che l'esposizione domestica al radon sia responsabile in Italia del 5-20% dei tumori polmonari, molti dei quali tra i fumatori a causa di un probabile effetto sinergico tra radon e fumo. Le principali sorgenti di provenienza del radon indoor sono il suolo sottostante l'edificio ed i materiali da costruzione.

Agenti Microbiologici

Le principali fonti di inquinamento microbiologico degli ambienti indoor sono gli occupanti (uomo ed animali), la polvere, le strutture ed i servizi degli edifici. Altre possibili sorgenti di microrganismi sono gli umidificatori ed i condizionatori dell'aria, dove la presenza di elevata umidità e l'inadeguata manutenzione facilitano l'insediamento e la moltiplicazione dei microrganismi che poi vengono diffusi negli ambienti dall'impianto di distribuzione dell’aria. In particolare, diversi studi hanno evidenziato che gli umidificatori di impianti centralizzati sono idonei terreni di coltura per batteri termofili e termoresistenti e serbatoi di endotossine batteriche. I principali allergeni all'interno degli edifici sono dovuti solitamente agli acari, agli animali domestici ed a microrganismi come funghi e batteri. La condizione ambientale che ne favorisce la crescita è l'elevata umidità dell'aria e delle murature. Le persone sono anche sorgenti di contaminanti biologici attraverso la desquamazione dell’epidermide e, soprattutto, l’emissione di goccioline saliva: le "goccioline di Flügge" immesse nell’ambiente con la fonazione, la tosse o lo starnuto. Queste sono in grado di rimanere sospese in aria e veicolare agenti infettivi di numerose malattie. Anche gli animali domestici sono fonti di inquinamento biologico attraverso la perdita di peli, forfora, saliva, urine etc.

Tabella - Principali agenti indoor e potenziali fonti interne

FONTI

INQUINANTI

Processi di combustione a gas o carbone per riscaldare e/o cucinare, camini e stufe a legna, gas di scarico veicoli

Prodotti di combustione (CO, NOx, SO2, particolato)

 

Materiali da costruzione e isolanti

amianto, fibre vetrose artificiali, Particolato, Radon; Agenti biologici (per presenza di umidità e/ o polvere)

Materiali di rivestimento e moquette

formaldeide, acrilati, COV e Agenti biologici (per presenza di umidità e/o polvere)

Arredi

formaldeide, COV e Agenti biologici (per presenza di umidità e/o polvere)

Liquidi e prodotti per la pulizia

alcoli, fenoli, COV

Fotocopiatrici

ozono (O3), polvere di toner, idrocarburi volatili (COV)

Fumo di sigaretta

idrocarburi policiclici, COV formaldeide, CO, particolato fine

 

Impianti di condizionamento

CO2 e COV (per scarso numero di ricambi orari o eccesso di riciclo); Agenti biologici (per mancanza di pulizia/manutenzione)

Polvere

Agenti biologici (allergeni indoor: acari)

Individui

CO2 e Agenti biologici (batteri, virus ecc.)

Animali

Allergeni indoor (peli ecc)

Sorgenti naturali (lave, tufi, graniti, ecc.)

Radon

Impatto sulla salute

L’IAQ (Indoor Air Quality) ha un notevole impatto sulla nostra salute. Nel complesso gli effetti associati ad una cattiva IAQ (Indoor Air Quality) possono essere classificati in:
- Sindrome da sensibilità chimica multipla (Multiple Chemical Sensivity Syndrome - MCS)
- Sindrome dell’edificio malato (Sick Building Sindrome - SBS)
- Malattie associate agli edifici (Building Related Illness)

  • SINDROME DA SENSIBILITA’ CHIMICA MULTIPLA (MCS)

    La sensibilità chimica multipla è una malattia caratterizzata dall’impossibilità di un individuo di tollerare un determinato ambiente chimico generalmente ben tollerato. La continua esposizione a piccole dosi di agenti chimici può causare una saturazione del corpo e annullare la tolleranza di essi creando una condizione in cui anche una piccola traccia potrebbe causare una reazione allergica.

  • SINDROME DELL’EDIFICIO MALATO (SBS)

    La sindrome dell’edificio malato è uno stato di malessere generale che può insorgere dopo alcune ore di permanenza in luoghi insalubri. Le manifestazioni cliniche sono molto ampie e aspecifiche.
    Si possono presentare:
    - sintomi di irritazione oculare e delle vie aeree come secchezza, dolenza, raucedine, tosse
    - sintomi di irritazione cutanea come arrossamento, prurito e secchezza
    - disturbi nervosi come cefalea, nausea, sonnolenza, astenia, difficoltà di concentrazione
    - modificate percezioni sensoriali

    I sintomi scompaiono o quando si abbandona l’edificio “insalubre”, nel giro di qualche ora o nella peggiore delle ipotesi entro qualche giorno. Le cause di questo tipo di sindrome sono variabili e possono essere dovute a ventilazione, illuminazione o aerazione scorretta, presenza di materiali inquinanti. Anche materiali da arredo e un grande numero di prodotti di consumo liberano sostanze tossiche, come i composti organici volatili, e possono essere causa di fenomeni allergici. In aggiunta il microclima caldo-umido delle abitazioni, favorisce la crescita degli acari e dei funghi nella polvere domestica. Infine, alcuni composti chimici, anch’essi presenti negli ambienti confinati, sono noti o sospettati quali cause di irritazione o stimolazione dell’apparato sensoriale. Tale sindrome può essere presente in tutti gli ambienti confinati, dagli uffici alle abitazioni, compromettendo la produttività delle persone. Spesso piccoli interventi risanatori possono migliorare la situazione.

  • MALATTIE ASSOCIATE AGLI EDIFICI

    Le malattie associate agli edifici comprendono quadri patologici specifici a carico di:

    APPARATO RESPIRATORIO
    APPARATO CARDIOVASCOLARE
    CUTE E MUCOSE
    SISTEMA NERVOSO
    SISTEMA IMMUNOLOGICO

Soluzioni

Come spesso accade per l'uomo anche per l'ambiente in cui viviamo è molto importante "curare" e quindi andare a risolvere un problema , ma molto più importante è capire come mai il nostro ambiente è inquinato; è importante capire quali sono i fattori inquinanti ed affrontare le problematiche con consapevolezza in modo da investire i nostri soldi al meglio.



Gli agenti Chimici, Fisici e biologici causano l'inquinamento ambientale, una corretta areazione dei locali è la prima cosa da tenere a mente se vogliamo migliorare la qualità dei nostri ambienti, l'uomo e gli animali domestici producono CO2 quindi areare le camere da letto oppure la sala riunione è di fondamentale importanza.
Bisogna abituarsi ad areare quando si cucina specialmente fritture oppure quando si usano profumatori d'ambiente o incensi. Informarsi su i materiali utilizzati quando si acquista un mobile cercando di evitare prodotti in trucciolato costruiti e verniciati con colle contenenti sostanze tossiche soprattutto per ambienti dove si vive molte ore consecutive tipo camere da letto e uffici. Utilizzare detergenti per la pulizia e la profumazione degli ambienti, degli indumenti o per la persona totalmente di origine vegetale aiuta a ridurre i composti volatili cancerogeni come benzene, formaldeide, toluene e zolfo. La combustione di piombo o di nylon,spesso ritrovati negli stoppini delle candele, rilasciano ossido di piombo e diossine molto dannose per la salute. Tenere sotto controllo con manutenzioni periodiche i dispositivi che bruciano combustibili migliora la combustione e quindi limita i costi e migliora la qualità dell'aria. Cambiare i filtri dei condizionatori ad ogni inizio stagione e pulirli sistematicamente nel periodo di utilizzo impedisce alla polvere, allo smog e ai pollini di finire nell'aria che respiriamo, l'uso di prodotti completamente naturali evita di respirare sostanze dannose quando il climatizzatore è in funzione, anche l'asciugatura è un processo importante in modo da non trattenere particelle e polveri, sarebbe consigliato l'utilizzo di compressori ad aria; contattare un tecnico qualificato che conosca il vostro modello di condizionatore per compiere una sanificazione completa sarebbe la soluzione ideale. Per chi utilizza l'automobile diverse ore o trasporta animali domestici è importante verificare e sanificare l'abitacolo e fare manutenzioni periodiche su i filtri dell'abitacolo e del condizionatore.

Alla fine degli anni 80 la NASA esegue uno studio sulle piante da appartamento al fine di purificare l'aria all'interno delle navicelle spaziali, i risultati sono stupefacenti e rivelano una serie di piante che assorbono una serie di inquinanti dannosi all'uomo; in questi anni molti scienziati hanno ripresi gli studi fatti dalla NASA evidenziando diverse criticità negli studi fatti alla fine degli anni 80, chiaramente è molto più efficace areare i locali o utilizzare strumenti di purificazione soprattutto per avere risultati in tempi rapidi. Le piante se non possono essere la soluzione definitiva possono sicuramente essere uno strumento in più per avere un aria migliore soprattutto in quegli ambienti che non possono essere areati di frequente viste le temperature esterne, l'assenza di persone in casa o la convivenza continua con animali domestici.
Di seguito le piante maggiormente indicate a purificare l'aria negli ambienti domestici e lavorativi



Ficus benjamina

Molto efficace a filtrare formaldeide, tricloroetilene e benzene, il ficus non è una pianta di semplice gestione, deve trovare la posizione giusta, l'esposizione solare giusta e deve avere un'innaffiatura regolare, è una pianta molto longeva e la sua linfa può causare una reazione allergica che si presenta come un liquido lattiginoso bianco.

Aloe vera

Pianta appartenente alla famiglia delle succulente e quindi in grado di assorbire molta acqua, è piuttosto semplice da coltivare e assorbe formaldeide e benzene, necessita di una finestra ben illuminata e le posizioni preferite sono in cucina e in bagno, è un ottimo lenitivo naturale per la pelle; è molto usata nelle medicine naturali per le sue proprietà Antinfiammatorie, fungicide e antibiotiche.

Rhododendron simsii - Azalea

La pianta è di piccola taglia e ha un arbusto sempreverde, ottima per combattere la formaldeide soprattutto se posta in un luogo fresco (non freddo) ma comunque ben illuminato, la sua posizione ideale e su scale o i bagno se non troppo caldo.

Gerbera jamesonii

La Gerbera, nota anche come margherita del Transvaal è una pianta erbacea da fiore ed è ideale per rimuovere la trielina molto spesso usata nei capi d'abbigliamento, la sua posizione ideale è la lavanderia o la cabina armadio, ricordando però che necessita di molta luce.

Sansevieria trifasciata - Lingua di suocera

E' una pianta succulenta della famiglia delle Agavacee, è una pianta da interni ed è tra le più efficaci nella depurazione dell'aria soprattutto con la formaldeide, benzene, xilene e toluene, essendo una pianta grassa non necessita di molta acqua e di una difficile gestione infatti amano molto la luce ma senza sole diretto.

Epipremnum aureum - Photos

E' una pianta sempre verde e molto robusta, è in grado di crescere anche con non molta luce, ottima contro la formaldeide e trova la posizione negli ambienti non molto illuminati come garage per combattere i residui di fumi di scarico o salotti non molto in luce.

Dracaena marginata

Pianta nativa del Madagascar, ha un particolare colore violetto sui margini delle foglie che la rendono ottima come pianta da arredamento per dare un tocco di colore agli ambienti, è ottima per combattere lo xilene, il tricloroetilene e la formaldeide contenuti in lacche, vernici e prodotti per la pulizia, essendo una pianta che può crescere anche qualche metro la sua posizione è in ambienti piuttosto aperti.

Dracaena deremensis

E' un piccolo arbusto con foglie molto lunghe e lucide, con eleganti strisce in bianco o avorio lungo i margini della foglia che la rendono molto apprezzata per decorare case e uffici, ottima per combattere inquinanti contenuti in oli e vernici; la temperatura dell'ambiente non deve andare sotto i 12°C e non tollerano le correnti d'aria, si possono piantare anche in esterno a patto che siano al riparo dai raggi solari diretti.

Tillandsia

Tillandsia è un genere di piante che comprende oltre le 400 specie, hanno la peculiarità di non avere radici sotterranee, bensì assorbono il loro nutrimento dall'aria, infatti l'epidermide e munita di tricomi che le danno un caratteristico aspetto vellutato e che le danno la capacità di captare l'umidità atmosferica i sali e il pulviscolo che assorbiti nutrono la pianta, questa caratteristica svolge la funzione di purificare l'aria da agenti contaminanti i quali vengono anch'essi assorbiti e metabolizzati dalla pianta.

Hedera helix - Edera

L'edera è una pianta mellifera che, arrivata a 10 anni di età produce con la fioritura delle bacche di colore nero, queste bacche sono nocive per gli umani e per gli animali quindi attenzione se decidete di metterla in casa di non metterla a portata di bimbo o animale, sembra inoltre che sia in grado di ridurre la diffusione di particelle inquinanti trasmesse con le feci degli animali.

Chlorophytum - Falangio

E' una pianta erbacea, sempreverde della famiglia delle Agavaceae con origine dell'africa subsahariana, è una pianta di semplice gestione, molto resistente e poco soggetta a malattie, necessita solo di molta luce. Grazie alle sue fitte foglie è in grado di filtrare benzene, ossido di carbonio, formaldeide e xilene.

Philodendron oxycardium

Esistono diverse varietà di filodendro con dimensione e forma delle foglie molto diverse e per la maggior parte sempre di dimensioni piuttosto grandi che rendono questa pianta ottima come pianta ornamentale con una buona capacità di assorbire sostanze volatili in particolare formaldeide, molte di queste piante però sono risultano tossiche se ingerite soprattutto da bimbi piccoli e animali domestici.

Chamaedorea sefritzii - Palma da Bamboo

Pianta originaria del Messico può raggiungere al massimo i 2 metri e per questo vengono chiamate palme minori, è ottima per aggiungere umidità negli ambienti secchi ed è uno dei migliori filtri naturali contro il benzene, il tricloroetilene e formaldeide.

Aglaonema

Pianta erbacea sempreverde ambientate in Cina e Indocina nelle paludi e nel sottobosco della foresta tropicale; è una pianta che cresce anche in condizioni di scarsa luce che le ha rese comuni da diversi anni come piante da appartamento, hanno la capacità di rimuovere benzene e formaldeide.

Spathiphyllum - Spatifillo

Genere delle Araceae Juss che comprende circa 30 specie, forma elegante che raggiunge il metro di altezza con fiori riuniti in uno spadice avvolto in una spata colorata a seconda della specie; è efficace contro benzene, tricloroetilene, formaldeide, toluene e xilene.

Chrysantheium morifolium - Crisantemo

E' un genere di piante angiosperme dicotiledoni della famiglia delle Asteraceae, hanno un fiore molto colorato e vivace, nonostante le nostre usanze lo associno alla celebrazione dei defunti è una pianta ornamentale molto rinomata nel mondo e il nome significa fiore d'oro; non necessita di molte cure ma per vedere dei bei fiori colorati ha bisogno di molta luce, quindi il posto ideale è posizionarlo in luoghi molto luminosi, magari vicino ad una finestra. E' in grado di filtrare il benzene presente nei collanti, detersivi e vernici

Particolare attenzione bisogna dare a queste tre categorie perchè attualmente in commercio ci sono molti prodotti economici che la gente usa in maniera impropria, infatti un detergente che utilizza prodotti chimici che contengono composti raffinati dal petrolio quando li si usa rilasciano Composti Organici Volatili che si diffondono nell'ambiente inquinandolo, chiaramente in commercio ci sono prodotti completamente naturali che non utilizzano prodotti chimici ma di norma hanno un costo maggiore e anche se sulla nostra salute e su quella dei nostri cari non si dovrebbe speculare capiamo che a volte qualche euro risparmiato possa fare comodo, quindi consigliamo di areare sempre i locali dopo aver utilizzato detergenti di pulizia per la casa o pesticidi per insetti contenenti prodotti chimici. Per i profumatori, soprattutto quelli a combustione (candele, incensi etc.) dove non avrebbe senso areare un locale se prima lo profumo consigliamo di leggere attentamente il contenuto dei prodotti che si acquista e sconsigliamo l'uso di prodotti non completamente naturali e realizzati con paraffine sature, benzene, zolfo o profumate con additivi a base di solventi al piombo, che al momento della combustione verrano rilasciati nell'ambiente, una particolare attenzione va dato al materiale di stoppini e supporti per incenso, non devono essere prodotti con anime di nylon o piombo perché bruciando sprigionano diossine.

Purificatori d'aria

I purificatori d'aria in questo periodo vanno molto di moda e la domanda ma funzionano davvero è lecita e plausibile, chiaramente non è sempre corretta la risposta in quanto dipende molto dal livello di inquinamento che si ha nell'ambiente e dal nostro comportamento, molte volte è molto meglio abituarsi ad areare gli ambienti, non fumare nei locali chiusi, tenere gli animali domestici lontani da letti e divani oppure utilizzare detergenti bio piuttosto che acquistare un elettrodomestico, magari non adeguato alle nostre problematiche. I purificatori d'aria attualmente in commercio utilizzano diverse tecnologi, i più economici utilizzano filtri più o meno complessi si parte dal carbone piuttosto che anti-polvere HEPA o foto-catalizzatori, i filtri possono essere anche più di uno e combinati insieme a seconda della tipologia del prodotto; questi strumenti per essere efficaci richiedono manutenzione in quanto i filtri vanno puliti/sostituiti in modo da essere efficaci. I purificatori a sterilizzazione termodinamica distruggono le impurità tramite il calore grazie ad un nucleo di ceramica microporosa che raggiunge una temperatura massima di 200°; l'aria dopo essere portata verso il nucleo e sterilizzata viene raffreddata e rimessa nell'ambiente, questi modelli non necessitano di manutenzione. I purificatori d'aria per ionizzazione hanno un funzionamento simile a i modelli per polarizzazione elettronica, i primi producono ioni positivi che si attaccano alle impurità e le trascinano verso una piastra caricata in senso opposto, invece i secondi creano un campo elettrico in cui l'aria viene convogliata e caricata elettricamente, così facendo le impurità vengono intrappolate da un supporto caricato in senso opposto. I purificatori d'aria ad irradiazione ultravioletta, sfruttano i raggi UV-C per sterilizzare l'aria in quanto bruciano le particelle spinte attraverso delle ventole, sono particolarmente indicati contro muffe e sostanze organiche ma di solito vengono utilizzati in ambito industriale. Esistono inoltre dispositivi che combinano diverse tecnologie di purificazione in quanto ogni tecnologia è più efficace per tipologie diverse di inquinanti, per esempio i prodotti che usano le ventole per muovere l'aria saranno efficaci su particelle di particolato oltre i 0,5 microns (che rappresentano circa il 10% dei contaminanti) dove saranno più efficaci i modelli ad attrazione per carica molecolare.


Sanificazione

La sanificazione è il metodo più sicuro ed efficace per eliminare le impurità nell'ambiente in cui viviamo, sono stati utilizzati diverse sostanze negli anni per queste procedure, tra i più efficaci il cloro, sali di ammonio, alcool e triclosan, ma utilizzati esclusivamente in campo industriale oppure medico in quanto questi prodotti devono essere utilizzati da operatori specializzati e con procedure molto rigide e precise. La sanificazione all'ozono è una tipologia di processo che ampliamente diffusa anche nella pulizia civile in quanto non è troppo costosa e molto efficace soprattutto su agenti patogeni come germi, batteri, virus, muffe, funghi etc. e rimuove i cattivi odori di natura organica e inorganica; si basa sulle proprietà ossidanti dell'ozono, che disgrega la struttura molecolare degli allergeni causandone l'eliminazione.


Spray purificatori

Gli spray che purificano l'aria (vengono spesso utilizzati in aereo), sono composti principalmente da sostanze attive di origine naturale con capacità antibatterica e disinfettante; esistono prodotti che utilizzano le nanotecnologie che combinate con processi di degradazione purificano l'aria nell'ambiente.

Wave Wave Wave

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